23 Luglio 2020

Cherry 106: un semestre di crescita oltre alle attese. Acquistati 8 portafogli di NPL, 40 persone nel team al 30 giugno

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L’AD Giovanni Bossi: “Performance sopra le aspettative e tanti progetti ambiziosi.
Anche di fronte alla pandemia, le persone fanno la differenza”.

23 luglio 2020 – Cherry 106 archivia il primo semestre del 2020 con una crescita che supera le attese. Acquisizioni di portafogli di crediti deteriorati, rafforzamento del team, investimenti in tecnologia avanzata a sostegno della strategia di recupero e della gestione dei crediti. Sono questi gli ingredienti che hanno permesso alla società - avviata a fine 2019 da Giovanni Bossi - di registrare delle performance in controtendenza rispetto al settore. Con un obiettivo principale: un veloce rientro dell’investimento ed il conseguente raggiungimento dei livelli di rendimento attesi.

Acquisizioni di crediti deteriorati - Cherry 106 ha acquistato nel periodo 8 portafogli, con una forte accelerazione nell’ultima parte del semestre. I crediti, originati sia nel mercato primario sia secondario, sono principalmente unsecured appartenenti ai segmenti bancario e del credito al consumo. I portafogli sono stati ceduti da primarie istituzioni bancarie e società a livello nazionale. Cherry Legal, la società del Gruppo lanciata a maggio dedicata alle azioni di recupero giudiziali, ha assistito Cherry 106 nel processo di due-diligence.

Rafforzamento del team - Con l’inserimento di nuovi talenti nel primo semestre, l’organico di Cherry 106 al 30 giugno 2020 è composto da 40 dipendenti nelle tre sedi operative (Roma, Milano, Padova). A maggio Cherry 106 ha comunicato inoltre la costituzione di Cherry Legal, società tra avvocati che vanta ad oggi un team di 5 professionisti altamente qualificati, con l’obiettivo di raddoppiare entro la fine del 2020.

Volumi – Nel semestre sono state registrate performance positive anche in relazione agli incassi, seppure con risultati disomogenei tra le mensilità a causa della pandemia.

Investimenti – Nel periodo sono stati avviati numerosi progetti che vedono l’applicazione della tecnologia ai processi di due diligence, information recovery e agile collection in chiave fintech a supporto della capacità massiva di gestione e recupero del credito.

Dopo aver sospeso, causa Covid, per un periodo le azioni di recupero domiciliare ed a fronte dei tribunali chiusi, Cherry 106 ha accelerato nell’ultima parte del semestre la strategia di acquisto dei portafogli e della collection dei crediti. Il recupero è passato velocemente da giudiziale a stragiudiziale, facendo leva su un team reattivo di phone-consultancy. Ulteriormente rafforzata, questa struttura ha assicurato, anche da remoto, supporto e consulenza mirata alla risoluzione sostenibile dei debiti finanziari e al rientro in bonis del cliente.

Il progetto Cherry parte da obiettivi molto ambiziosi, confermati nei primi sei mesi del 2020” ha dichiarato Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Cherry 106. “Il mercato della gestione del credito negli ultimi trimestri è cambiato completamente; complice la pandemia, siamo di fronte a prezzi e stime di recupero che richiedono agli operatori evoluzioni necessarie. Cherry – continua Bossi - ha saputo interpretare questo cambiamento cogliendo le sfide del mercato e modificando velocemente la propria strategia di acquisto e gestione. A otto mesi dall’avvio, Cherry - in una logica di impresa – non solo punta a raggiungere i traguardi prefissati ma si apre a cogliere le ulteriori opportunità che in questi mesi ha intravisto”.


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